La clausola detta in gergo “salvo buon fine mutuo” altro non è che una condizione sospensiva che è possibile e legittimo inserire nei contratti come previsto dal codice civile. L’art. 1353, infatti, consente alle parti di subordinare l’efficacia del contratto a un avvenimento futuro e incerto.
In sostanza, l’evento futuro e incerto a cui è subordinato il perfezionamento del contratto è rappresentato dalla concessione del mutuo: in caso la banca lo conceda, l’acquisto avrà luogo e il prezzo dovrà essere corrisposto, in caso contrario potrà essere annullato.
Affinchè la proposta di acquisto immobiliare subordinata (o condizionata) al mutuo, in quanto pratica lecita e consigliabile, possa funzionare in maniera efficace occorre che tutto avvenga nel modo più trasparente e corretto possibile, che la clausola contrattuale sia espressamente prevista ed accettata.
Il nostro consiglio è quello di anticipare il problema ed effettuare una consulenza di mutuo preventiva, atta a conoscere la vera forza economica a disposizione, sia per una ricerca più mirata, sia per poter concludere l’acquisto con una trattativa più vantaggiosa.