Vendere casa comporta una serie di costi che è fondamentale conoscere e pianificare per evitare sorprese inaspettate. Vediamo insieme quali sono le spese e le imposte che un proprietario potrebbe trovarsi ad affrontare al momento della vendita dell’immobile.
Imposte sulla vendita: quando si pagano?
Non sempre la vendita di un immobile è soggetta a imposte. Il proprietario è infatti tenuto a pagarle solo in due casi specifici:
- Immobile Ereditato: Se la casa è stata acquisita tramite eredità, il venditore dovrà pagare le imposte di successione, che possono variare in base alla categoria catastale e al grado di parentela con il defunto.
- Vendita Prima dei 5 Anni dall’Acquisto: Vendere una “prima casa” prima di 5 anni dall’acquisto comporta la perdita dei benefici fiscali previsti per questa categoria. In questo caso, il venditore sarà tenuto a pagare la differenza d’imposta (generalmente il 7%) e, se non acquista un altro immobile entro 12 mesi, potrebbe dover sostenere ulteriori costi.
Documentazione necessaria: spese da mettere in conto
Oltre alle imposte, ci sono altre spese relative alla documentazione che devono essere considerate:
- Attestato di Prestazione Energetica (APE): Un documento obbligatorio che certifica l’efficienza energetica dell’immobile e che deve essere allegato al contratto di vendita.
- Estinzione di un Mutuo: Se l’immobile è gravato da un mutuo ipotecario, il venditore dovrà saldare il debito residuo prima di poter concludere la vendita.
Pianificare la vendita per evitare spese inaspettate
Vendere casa richiede dunque una preparazione accurata. Valutare tutti i costi previsti, e pianificare per tempo, è il modo migliore per gestire le spese e massimizzare i guadagni della vendita.
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