Conoscere i propri diritti e doveri e ciò che prevede la legge in merito alla riconsegna dell’appartamento in affitto può costituire un ottimo punto di partenza per una leale trattativa tra le parti.

Il ritardo ammesso dalla legge nel pagamento dell’affitto è di massimo 20 giorni. Invece, NON E’ PREVISTA ALCUNA TOLLERANZA nella riconsegna dell’immobile.

L’inquilino deve restituire la casa nello stato in cui l’ha ricevuta all’inizio del rapporto, provvedendo quindi alla manutenzione necessaria a eliminare tutti i danni provocati dalla sua negligenza, salvo il normale deterioramento e consumo.

Ad esempio, l’inquilino NON deve, salvo accordi diversi, ritinteggiare le pareti che si sono scurite o ripristinare i buchi sul muro creati dai quadri.

Qualora vi sia ritardo nella riconsegna del bene locato, il conduttore è quindi tenuto a pagare il canone convenuto fino alla data di effettiva consegna, rischiando anche di risarcire il maggior danno subito dal proprietario.

In caso di danni, il proprietario NON può trattenere la caparra a compensazione delle spese per il ripristino dell’immobile, Visto che È solo il giudice che può determinare la misura del risarcimento.
La caparra può essere quindi trattenuta, solo a compensazione di canoni non versati.

IL NOSTRO CONSIGLIO
All’atto della CONSEGNA inizio contratto e della relativa RICONSEGNA fine contratto dell’appartamento è prassi redigere un verbale con cui si constatano le condizioni dell’immobile.