’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento attuativo che regola la flat tax per i PENSIONATI che si trasferiscono al Sud Italia dall’ESTERO. Vediamo come funziona.

La misura fiscale contenuta nella manovra 2019, introduce L’ALIQUOTA AL 7% per tutti i redditi di fonte estera per i pensionati che, negli ultimi 5 anni, erano residenti fuori dall’Italia, e che si trasferiscono in una piccola città del Mezzogiorno.

Per poter usufruire della flat tax al 7%, però, bisogna soddisfare determinati requisiti:

lo status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a cinque periodi di imposta precedenti l’inizio di validità dell’opzione;

la giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione tra quelle in cui sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa nel settore fiscale;

gli Stati o territori esteri per i quali si intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva;
lo Stato di residenza del soggetto estero erogante i redditi;

l’ammontare dei redditi di fonte estera da assoggettare all’imposta sostitutiva.

Oltre a voler attrarre redditi stranieri, magari quelli delle ricche pensioni del Nord Europa, l’obiettivo è anche quello di far rientrare nel Bel Paese i pensionati che si sono trasferiti all’estero per pagare meno tasse. (in Spagna e Portogallo, che hanno iniziato questa specifica politica fiscale già da tempo).